Lottopress.it, in realtà, è nato molto prima di essere messo in rete. Iniziai a giocare al Lotto nell’estate del 1997 e la mia prima schedina fu una vera odissea.
Non so quante volte la compilai prima che venisse accettata dal terminale. Ricordo che giocai dieci numeri e solo per la sorte di Ambo.
L’ importo era di 1000 Lire e, fortuna o sfortuna, feci l’ Ambo alla prima giocata. Ancora non sapevo quanto pagava, come riscuotere, quando riscuoti.
Non sapevo nulla di questo gioco. La persona che mi aveva incitato al gioco, in quell’occasione mi disse che potevo andare a riscuotere quando volevo ma con quella giocata avrei recuperato si e no, i soldi della giocata. Ovviamente credevo che scherzasse perché magari voleva fottermi la schedina e riscuoterla lui.
La delusione arrivo presto quando mi recai presso la ricevitoria a battere cassa;”Lei a Vinto 1100 lire meno le tasse!” Praticamente, quello che avevo speso.
“Non giocherò mai più!”, e così fu per qualche sabato (Si giocava solo il sabato), ma un bel giorno, il mio caro Amico, ottenne una vincita mica da ridere, 6.000.000 di Lire, circa.
Tre numeri ben messi, un bel terno secco e qualche ambo e si è preso cinque, o più, dei miei stipendi in un colpo solo. Dopo questo fatto, cominciai ad incuriosirmi su questo gioco, chiesi consigli a persone più affidabili e iniziai a giocare.
Giocai con le date di nascita, con le targhe automobilistiche o con qualsiasi fatto personale che poteva essere tradotto in numero.
Intanto, qualche timida vincita cominciava a farsi vedere e la tecnica di gioco si affinava sempre più. Passeggiando per il lungo lago a Gravedona, uno degli splendidi paesi sulle sponde del Lago di Como, notai nella vetrina di un chiosco un cd-rom contente un software per statistiche lotto.
Lo acquistai, lo installai e da li iniziò la mia passione per il gioco del Lotto. Le vincite iniziarono a farsi più frequenti, piccole vincite ma costanti, almeno una al mese.
Questo software era in versione demo, senza limitazione di tempo di tempo ma qualche limitazione. Ovviamente lo acquistai e da allora ho continuato ad acquistarne l’ ultima versione ed è il software che uso tuttora.
Il software in questione si chiama ‘Lottovision’ giunto alla versione 7 ed è prodotto da Softvision. La versione professionale, quella per le ricevitorie per intenderci, è molto versatile, oltre alle solite statistiche ci da la possibilità di eseguire procedure personalizzate tramite i tre editor integrati, il VisualBasic, il Java e il Delphi.
Ha un versatile generatore di metodi e altre funzioni più o meno utili, tutto ad un prezzo ragionevole. lottopress.it utilizza anche un altro programma trovato in rete, forse anche migliore del precedente, più difficile da usare ma, purtroppo, con alcuni bug, non più corretti dall’autore. Q
uesto programma si chiama ‘VisualLotto’. Ora non più disponibile. Se vi serve, potete chiederlo a lottopress.it se ne ha una copia.
Come funzionano i Metodi di lottopress.it
Non tutti sono farina del mio sacco. Nel corso di questi anni sono riuscito a sviluppare parecchi metodi e altri ne ho raccolti sia da pubblicazioni del settore sia raccolti in rete.
Spesso vengono modificati ed affinati per renderli più affidabili. I metodi più semplici sono quelli che sommano due numeri fra una o due ruote per ricavarne un terzo da utilizzare come Ambata o quelli che a un numero si somma un fisso da giocare sulla stessa o un altre ruota.
Questi metodi, a mio modo di pensare, sono anche i più efficaci. Il metodo, di norma, prende in esame una determinata estrazione del mese, sia essa la primo o l’ ultima o qualsiasi altra. Questo metodo può funzionare per pochi mesi o per qualche mese in più ma non è eterno.
Perché accade ciò? Secondo l’ autore, queste sono delle casuali coincidenze che si cerificano per un determinato periodo ma spesso questo periodo è breve, qualche mese e poi niente più. Bisogna anche considerare il fatto che ogni mese ha un numero diverso di estrazioni, a volte 13, a volte 14, in febbraio, soltanto 12.
Questo significa che se il nostro metodo prende in considerazione la prima del mese, qualche volta, questa prima, è l’ ultima. Anche questo fattore contribuisce a far fallire un metodo. Se un metodo non funziona più, a volte, è sufficiente cambiare l’ estrazione di calcolo ed eccolo lì che funziona ancora.
Spesso, sfortunatamente, succede il contrario, non funziona più. Barzelletta finale.
Fino a poco tempo fa, acquistavo regolarmente un periodico del settore, di cui non faccio nomi ma è forse il più diffuso, soltanto per i numerosi metodi e, a dire il vero, qualche volta hanno anche funzionato.
Un bel giorno mi ci trovo un favoloso metodo su Firenze che prometteva quaterne e cinquine a non finire (Firenze è anche la mia ruota del cuore). Questo metodo l’ ho riportato su un foglio di calcolo e mi sono messo a giocarlo.
Il metodo ha funzionato per tutti i mesi precedenti la pubblicazione ma dopo che il sottoscritto lo aveva messo in gioco e fatto un sacco di progetti del tipo, casa in montagna, dei 15 numeri in gioco, ne fosse uscito almeno uno!
Nemmeno l’ Ambata con 15 numeri e questo mi sa di inganno.
Questi metodi sono i più semplici da sviluppare, basta rilevare una decina di estrazioni passate, fare dei semplici calcoli e ricavarne le combinazioni che sono già uscite in passato, pubblicarlo e dire a tutti “guarda come sono bravo!”.
Un modo semplice, efficace e gratuito per farsi pubblicità nella speranza di vendere altri a chissà quale prezzo. Stiamo molto attenti: se un metodo è sicuro, che senso ha di vederlo per 10 o 100 euro, quando mi basta giocarlo per guadagnare molto, ma molto di più, senza un minimo sforzo?
Se uno ti vende un metodo, significa che non funziona. lottopress.it non vende metodi, i suoi metodi li usa per sviluppare i suoi pronostici, in modo sperimentale, senza nessuna garanzia.