Blog Sognolotto

Sogni impossibili ma non per tutti

Forse si tu il prossimo e ancora non lo sai

Non passa giorno senza che vengano emanate nuove regole di comportamento, vuoi che sia il virus, vuoi che sia il conflitto o vuoi che un politico si svegli la mattina e che se ne inventi una nuova bizzarra e la metta nero si bianco. Non sarà lontano il giorno che pure i nostri sogni verranno controllati e sottoposti a sanzioni se non si rispettano i canoni dettati da un chi che sia politico stravagante, quindi, sogniamo fin che è ancora libero, sogniamo quel che desideriamo ma facciamolo a bocca chiusa, non si sa mai. Non vorrei dirlo a nessuno ma prima che intervenga la censura e la sanzione mi apro ed esprimo il mio pensiero perché mi sta a cuore pensarlo con la voce, quel pensiero è rivolto a un lui o una lei che domani potrebbe essere milionario o milionaria e ancora non lo sa. Questo lui o questa lei, come tutte le mattine, dopo aver svolto le operazioni di toilette, colazione e bacio al (o alla) consorte e di corsa in ufficio o in fabbrica non prima di una breve sosta al bar tabacchi (magari quello della mia amica Bea), caffè o cappuccino, sigarette e grattino da due, saluta tutti e se ne va verso la sua uggiosa, solita giornata. Magari, questa mattina in sostituzione del grattino opta per un paio di colonne del Superenalotto, forse attratto dalla locandina del Jackpot per stasera di 193.600.000 € e la mente vola a platonici progetti, prende il cedolino, mette in tasca e scappa via. Ovviamente, il lui o la lei, si dimentica ben presto di quel cedolino appoggiato nel vano porta oggetti della sua auto, non è habitué del Super e i progetti fantasticati sono già stati scansati via dallo stress quotidiano. Domani, per il nostro lui o la nostra lei, sarà la stessa identica giornata di ieri ma appena entrato nel suo solito bar tabacchi l’atmosfera ha qualcosa di insolito, la barista (sogno che sia la Bea ) è circondata da insoliti personaggi armati di microfoni e telecamere,  risponde alle domande facendo ipotetici nomi. Dal Carletto al Giovanni, dalla Francy alla Maria, forse il Roberto che stamattina non si è visto o il Gianfranco, ha preso il caffè, ha pagato ed è uscito di fretta senza nemmeno salutare. Al nostro lui o la nostra lei non resta che uscire dal locale senza nemmeno fare colazione, avrebbe fatto tardi al lavoro e ciò non è permesso. Alle 10 una breve pausa alla macchinetta, caffè e quattro chiacchiere ben presto nell’aria si diffonde la notizia che al bar tabacchi della Bea è stato centrato il Jackpot al Superenalotto ma del nuovo Paperone non se ne sa ancora nulla. Al nostro lui o la nostra lei non resta che attendere la fine del turno, il cedolino è ancora lì nel vano porta oggetti della sua auto, ben prima di mette in moto afferra qual biglietto, cerca online i risultati dell’ultima estrazione del Superenalotto. Confronta i numeri e scopre che è lui o lei il vincitore o vincitrice del malloppo. Sognare è lecito, questo sogno me lo tengo ben stretto, non lo dico a nessuno ma ho sognato di essere il vincitore, ho sognato di non aver realizzato quel che era appena successo, ho sognato fiche sveglia non ha bruscamente e maledettamente interrotto il mio sonno. Al risveglio è come un programma: se non è domenica svegliati e … ‘ next ’ altrimenti fai come ti pare ‘ end if ‘, ma se hai vinto ‘zitto, non lo dire a nessuno e continua a sognare’, ‘ Chiudi ed Esci ‘!

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