Il Negozio Di Pattume in Fondo Al Mare

Ciao Sognolotto, ti seguo da qualche tempo, mi piacciono le tue introduzioni soprattutto quando accenni ai modi con cui ricavi le tue previsioni anche se a volte preferirei introduzioni più brevi e più previsioni, poi chiedo: la smorfia non la usi?

Premetto che non vivo in una città marittima, il mio abitato si affaccia sul ciglio di un torrente, la mia passione, il mio hobby è il riuso di qualsiasi cosa mi passi fra le mani.

Dal vecchio elettrodomestico al bastoncino caduto da un albero trovo ispirazioni per poterci ricavare qualcosa di utile e curioso da riutilizzare, fortunatamente ho nella mia proprietà uno spazio adibito a officina e serra abbastanza ampio ed attrezzato.

I miei amici, conoscendo la mia passione, spesso mi offrono oggetti che a loro non servono più, a volte mi reco presso i centri di raccolta del mio territorio guardandomi in giro senza cercare un oggetto particolare, mi lascio guidare dalla fantasia.

Qualche notte fa ho sognato di recarmi presso il centro di raccolta che più frequento, ad un paio di chilometri da casa mia dove percorro un rettilineo poi svolto a sinistra per entrare nel deposito parzialmente all’aperto.

Nel sogno il viale terminava in riva al mare e da lì entrava in un tunnel che si inabissava nelle agitate acque di color blu scuro, in fondo al tunnel vedevo un negozio in stile Far West con vetrine incastonate in serramenti in legno vecchio.

L’ingresso del tunnel marittimo era presidiato da due guardie che nemmeno mi guardavano ma le sentivo dietro di me mentre camminavo verso il negozio, forse non erano nemmeno armate ma avevo paura di loro.

Camminavo, continuavo a camminare, il negozio era sempre alla stessa distanza, poi, improvvisamente mi ritrovavo catapultato all’imbocco del tunnel stesso, la corsa ricominciava ma terminava sempre all’ingresso del tunnel.

Non so quante volte questo si sia ripetuto questo avanti indietro ma alla fine ci sono arrivato, ero in negozio senza nemmeno varcare la soglia texana, anche l’interno era in legno perlinato, un bancone al centro della stanza mi faceva presagire che nascosto dietro ci fosse una strana presenza.

Avevo paura, ad un certo punto tutta la stanza mi girava attorno, scaffali ovunque, ripiani di varie dimensioni e tutti riempiti con sacchi neri dell’immondizia o vestiti strappati ed ammucchiati alla bene meglio.

Mentre tutto mi girava attorno udivo un rumore di sottofondo, sembravano le onde del mare che si infrangevano contro le pareti, pareva che da un momento all’altro tutta la costruzione mi cadesse addosso, avevo paura, forse ero pure sveglio ma non riuscivo a smettere di sognare.

Ora un gradevole profumo raggiunge le mie narici, la mia Alicia DeLonghi mi ha preparato il caffè e finalmente ho smesso di sognare. Chissà la smorfia cosa ne dice? Guardie, tunnel e paura, Sognolotto ne saprà qualcosa!

Grazie per il tuo racconto purtroppo Sognolotto non fa uso della smorfia ma si può sempre fare una eccezione, le guardie fanno 24 come pure le onde, A Milano non c’è il mare quindi ti consiglio questo numero come ambata su Bari e Milano, il pattume fa 70 e pure il negozio.

La corsa verso il mare mi da l’impressione che ci si voglia allontanare da qualcuno, magari un parente, una suocera o comunque una persona poco gradita, 51 per la smorfietta e la previsione è confezionata.