Corri Più Veloce Che Puoi

Fra le tante bozze manoscritte piene di numeri e ruote ne seleziono alcune che diventano idee per le prossime previsioni ed è quel che ho fatto fino a qualche ora fa.

Una routine quasi quotidiana che si protrae sino a poche ore prima della prossima estrazione. Valuto quanto manca per la prossima estrazione ma, soprattutto, valuto se i miei lettori hanno il tempo materiale per visualizzarle e, magari, andare a giocarle.

In alcune delle mie ricerche mi avvalgo di una tecnica tutta mia, isolo alcune formazioni di pochi numeri, tre, quattro o cinque al massimo e ne seguo l’andamento degli estratti sulle undici ruote per un periodo variabile che va dalle sei alle dodici estrazioni successive, a volte anche oltre.

Tutta una questione di intuito che è impossibile spiegare, non sono psicologo e nemmeno filosofo, non mi so spiegare ma è come se prendessi questi numeri e li disponessi ognuno su una ruota dentata diversa in posizioni che dipendono dal loro attuale ritardo e dalla rispettiva frequenza reale.

Le ruote girano di una frazione di ingranaggio in senso orario ad ogni estrazione ma subito dopo rifaccio i calcoli del ritardo e della frequenza, alla prossima estrazione il movimento circolare delle ruote sarà di un valore che dipende dal risultato di tale calcolo, comunque diverso dal precedente.

Non prendetemi per pazzo, quelle ruote dentate non esistono nella realtà, sono virtuali, girano soltanto nella mia mente (quando non mi girano altre cose).

Gli anni passano e la memoria bacilla sempre più, sta di fatto che ogni tanto mi dimentico una o più di queste formazioni o perdo gli appunti dove segno le combinazioni che stavo seguendo da qualche tempo, come oggi.

Stavo seguendo un estratto particolare, il numero 52, elemento in super frequenza che sta uscendo un po’ ovunque come sta succedendo al numeretto 2 che vi ho suggerito in un precedente articolo tuttora buono.

In mattinata son passato al supermercato per una veloce spesa, lo scontrino ammontava a € 23,52, con è avevo in contanti proprio quella cifra esatta, ne un centesimo in più, ne uno in meno ed è così che mi son ricordato di quegli appunti.

Tornato in ufficio ho sfogliato il mio blocco note di bella (come a scuola) ed eccola, anzi, eccole, quella con a capogioco il buon 52 era addirittura evidenziata, pronta per essere messa in un nuovo post ma con lei ve n’erano altre due, ve le propongo subito, eccole, non lasciamocele scappare.