Halloween! Mi Gioco Un 44 Al Lotto

La notte di Halloween appena trascorsa è stata tutta un susseguirsi di botti che pareva capodanno, la Bea ride, il Sognolotto si preoccupa e non capisce cosa stia succedendo.

Ci pensa lei a tranquillizzarmi dicendomi di star sereno, è solo la notte di halloween, è tutto sotto controllo quindi mi invita ad uscire per strada con lei.

Assecondo la sua decisione ed accetto la passeggiata, manco il tempo di varcare il portone ci troviamo davanti tre piccoli, un maschietto e due femminucce. ‘Dolcetto o scherzetto?’, pronuncia la più grande ( di statura, poi non saprei).

La Bea estrae dalla sua borsetta una manciata di caramelle e le distribuisce ai piccoli mascherati, un cowboy, una fatina tutta bianca in viso con due macchie rosse sui profili, una, la più alta, travestita da Lady Gaga.
Quest’ultima si rivolge allo scrivente recitando di nuovo la fatidica frase magica: ‘Dolcetto o scherzetto’, non gli sono bastate quelle della Bea,certo che mi coglie impreparato, ‘sei troppo piccola, ho solo del tabacco!’.

E’ stata un fulmine, estrae la mano destra dal tascone e mi riempie il maglione nuovo di coriandoli appiccicosi poi se la danno a gambe tutti e tre ma riconosco la provocatrice, è la figlia dell’Ugo, quello che mi sfotte ogni volta che la mia Inter perde e di questi tempi quello si diverte parecchio con me, preferisco non incontrarlo quel viscido.

Quei tre piccoli mostriciattoli m’hanno rovinato l’abito e pure la serata sarebbe andata storta se non fosse per la mia straordinaria amica Bea. Decidiamo di tornare in casa, mi prepara un delizioso cocktail leggermente alcolico a base di frutta, nella mia valigetta ho un CD appena acquistato dopo un audizione di un cantautore texano che prima di allora era a me e a lei sconosciuto, Rex Foster.

Inserisco il CD nel suo lettore HI-FI, abbasso le luci, metto la traccia n. 2 poi mi precipito accanto a lei sul suo morbido divano bianco.

Sopra le canzoni parliamo di oroscopo, mi racconta la mia giornata di domani (oggi 1 novembre). Dice che mi dedicherò al bricolage e a tutto ciò che richieda manualità poi di nostalgia di una storia finita e mai dimenticata, bisognerebbe riprovarci.

Sulla prima mi sembra una provocazione, manuale ci lavoro tutta la settimana ma sulla seconda ci rifletto, la storia che pareva finita è qui accanto a me che sorseggia lo Spritz, che abbia un senso quella frase?
Ora speravo in una svolta a mio favore ma niente da fare, alla Bea interessano solo i numeri e non mi da nemmeno il tempo di suggerir gene qualcuno che mi sbatte davanti un bel 17.

Dopo una serata così ci mancava pure quel numero, mi da pure il suo vertibile, 71. Non ho incontrato l’Ugo ma la figlia si, la piccola è innocente, l’Ugo, in alcune circostanze rispecchia appieno la definizione che la smorfia napoletana da al numero 71, ovvero, Ll”omme “e mmerda che evito di tradurre, tanto si capisce benissimo!

17 e 71 sono quelli della Bea ora tocca a Sognolotto che ha giusto in tasca quello che manca per completare la previsione di Halloween, il 44, ‘E cancelle (I Cancelli, le sbarre delle carceri). La prossima volta che incontro quel verme e mi sfotte perché abbiamo perso con la Samp, giuro che lo denuncio per stalking, un mesetto in galera gli farebbe pure bene.

Ugo, noi siamo sempre amici, non ti preoccupare, alla prima vincita nerazzurra ti offro da bere, nel frattempo, con il budget riservato alla tua salute mi gioco sta terzina, ‘dai giocatela anche tu, provala su Milano e Palermo, vedrai che vince meglio della tua Milan, o sei juventino? Non mi ricordo!